Cosa sono i diverticoli dell’esofago?
I diverticoli dell’esofago sono delle estroflessioni del lume esofageo verso l’esterno, di dimensioni variabili, che possono interferire con le funzioni del viscere stesso e causare sintomi di disfagia, rigurgito (ritorno del cibo indigerito in bocca), tosse e infezioni broncopolmonari ( per passaggio del contenuto del diverticolo nelle vie aeree), alitosi.
E ‘una patologia degli anziani (specie i diverticoli cricofaringei) ed abbastanza rara, con una incidenza inferiore ad un nuovo caso per ogni 100.000 abitanti / anno
Qual’è la causa dei diverticoli esofagei?
Gran parte dei diverticoli, specialmente i diverticoli superiori o cricofaringei e quelli inferiori (epifrenici) sono dovuti a disturbi della motilità dell’esofago con alterazione della peristalsi e creazione di zone di alta pressione che “spingono” verso l’esterno parte della mucosa esofagea e creano con il tempo il diverticolo stesso. A livello del terzo medio dell’esofago possono creare dei diverticoli da “trazione” per i fenomeni infiammatori dei linfonodi mediastinici che contraggono aderenze cicatriziali con la parete esofagea e, con il retrarsi del tessuto cicatriziale, attirano la parete esofagea verso l’esterno, formando così il diverticolo
Quali sintomi possono causare i diverticoli dell’esofago?
Molti diverticoli, specie se di piccole dimensioni possono essere del tutto asintomatici, oppure possono esserci sintomi non tanto legati al diverticolo, ma alla disfunzione motoria che lo ha causato. I sintomi prevalentemente riportati sono disfagia (difficoltà ad inghiottire il cibo) e rigurgito. Nei diverticoli di Zenker con dimensioni più grandi il cibo si può accumulare nel diverticolo e poi ritornare in bocca (rigurgito e ruminazione) quando il paziente si corica. Se questo succede di notte, il cibo rigurgitato può penetrare nelle vie aeree e le infezioni ricorrenti (broncopolmoniti). Un altro sintomo comune nei diverticoli di Zenker è l’alitosi ed un rumore di gorgoglio quando il paziente muove il collo o comprime con le mani il lato sinistro del collo.
I diverticoli epifrenici possono anch’essi causare disfagia e rigurgito. I diverticoli dell’esofago toracico medio sono generalmente asintomatici.
I diverticoli possono dare origini a complicazioni quali la rottura del diverticolo, sia durante manovre endoscopiche, sia spontaneamente. Raramente all’interno dei diverticoli si può sviluppare un carcinoma dell’esofago .
Come si diagnostica un diverticolo esofageo?
Se si sospetta un diverticolo dell’esofago il primo esame da fare dovrebbe essere una radiografia dell’esofago con mezzo di contrasto (solfato di bario). L’endoscopia va effettuata con cautela per evitare di perforare il lume del diverticolo stesso. La TAC con mezzo di contrasto orale può essere utile nei diverticoli epifrenici e toracici medi per valutare le relazioni anatomiche con gli organi vicini. La manometria esofagea (che va eseguita con particolari tecniche ed eventualmente con l’aiuto dell’endoscopio per posizionare correttamente il sondino) può aiutarci a definire le sottostanti alterazioni della motilità.
Si possono curare i diverticoli?
Si, ma solo con terapia chirurgica od endoscopica: una terapia medica dei diverticoli non esiste.
Nei diverticoli, specie quelli epifrenici e del terzo medio è fondamentale una indicazione corretta: se i diverticoli non danno sintomi ed il paziente presenta solo qualche turba dispeptica (eruttazioni, qualche episodio di dolore, pirosi postprandiale) non attribuibile al diverticolo, non essere fatto nessun trattamento. Andrebbero infatti operati solo i diverticoli sintomatici o di grandi dimensioni.
La terapia (endoscopica o chirurgica) dei diverticoli DEVE mirare Non Solo un curaro il diverticolo sezionandolo o sospendendolo ( diverticulectomia o diverticulopessia ) ma Anche a curare la sottostante Alterazione della motilità esofagea, Mediante Una miotomia .
Nei Diverticoli di Zenker , chirurgico si effettua in anestesia generale tramite una cervicotomia sinistra e consiste nell’isolare il diverticolo, eseguire la sezione (miotomia) del sottostante muscolo cricofaringeo e asportare il diverticolo stesso o “appenderlo” posteriormente.
I diverticoli epifrenici possono essere operati per via laparoscopica: con questa tecnica è possibile sia eseguire la miotomia dello sfintere esofageo inferiore e dell’esofago distale e poi una plastica antireflusso, isolare il colletto del diverticolo, sezionarlo e suturarlo contro una suturatrice lineare. La tecnica comporta alcuni rischi come una deiscenza della linea di sutura e, per I diverticoli con un colletto largo oltre 3-4 cm. conviene eseguire la diverticulectomia per via toracoscopica o toracotomica.